Casali del Manco aderisce ai Borghi del Benessere
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Casali del Manco aderisce al "Borghi del Benessere", convegno oggi alle 17.30 presso l'Hotel Virginia di Casali del Manco
L'obiettivo dei Borghi Del Benessere è vivere nel rispetto della natura dell'uomo e dell'ambiente, valorizzando l'esistente e stimolando le coscienze a investire per il benessere delle future generazioni.
L' Associazione sta strutturando una serie d’interventi, studi e risorse per disegnare un percorso verso questa meta.
Per migliorare la qualità della vita è necessario il riconoscimento della pluralità di valori che caratterizzano il benessere dell’uomo quali, ad esempio, vivere in un ambiente sano e in salute, implementare la giustizia sociale, tutelare l'ambiente e conservare il patrimonio storico/culturale e urbanistico.
L’abbandono dei borghi e delle aree definite depresse o interne, e dove, invece, prevale la qualità della vita, può portare alla scomparsa di culture, colture e tradizioni.
Il progetto “I borghi del Ben Essere” si propone di restituire al borgo calabrese prima, italiano ed europeo poi, la sua identità recuperandone storia, tradizioni, cultura, produzione, paesaggio, bellezze architettoniche e urbanistiche e ovviamente la biodiversità.
E’ di fondamentale importanza frenare la progressiva estinzione dei prodotti naturali, rappresentativi della nostra terra, per preservarli e tramandarli al fine di mantenere integra l’identità del luogo e della gente: ogni centro storico custodisce, infatti, un patrimonio culturale, artistico e ambientale unico che ne connota l’identità.
L’obiettivo è restituire alle persone una vita ‘a misura d’uomo’ con la possibilità di andare, a piedi o in bicicletta, in luoghi con meno rumore, meno aria inquinata, dove siano tra loro ben collegate le zone residenziali, le scuole, i luoghi verdi e le piazze, dove si possano coltivare relazioni sociali e aumentare la convivialità e il rispetto reciproco, dove fanno da sfondo i “luoghi verdi”, strumento principe per il recupero delle specie autoctone che connotano - sul modello dei giardini storici - i paesaggi tradizionali.
Il borgo è il modello di applicazione della nuova eco ed equo sostenibilità, secondo una nuova cultura fondata da una parte su un’idea di città, di spazi, mobilità e di servizi, il cui strumento di attuazione passi per il rispetto dei bisogni umani e dove le risorse, e le nostre immense potenzialità storiche e naturalistiche, siano valutate secondo un approccio multidimensionale e, dall’altra, su una visione di progetti ad alto contenuto d’innovazione. Pare opportuno, se non si vuole che i principi enunciati nella Convenzione Europea del Paesaggio (e le obbligazioni assunte dall’Italia in tale contesto) rimangano lettera morta, proporre la creazione di un Osservatorio Locale del Paesaggio: struttura leggera, ma qualificata e specializzata, che possa concorrere a far sì che le minacce che attualmente planano su questo delicato insieme unico al mondo vengano limitate nel loro impatto affinché lo sviluppo economico si faccia non in spregio al paesaggio, ma con esso e in armonia con l’esistente permettendo, tra l’altro, un pieno esercizio partecipativo delle responsabilità di ciascun cittadino.
L’Osservatorio svolgerebbe, quindi, numerose funzioni di coordinamento, di studio, pianificazione e programmazione e di gestione quotidiana del paesaggio.
Per concludere, ed estremamente sintetizzando, il miglioramento della qualità della vita deve avere i piedi sulla nostra preziosa antichità mediterranea e la testa nelle grandi conquiste del moderno progresso tecnologico.
Il presente progetto è denominato anche MIGIOCA, dal nome dei proponenti (MImmo Passarelli, GIOvanni Misasi, CArlo de Giacomo).