Enogastronomia
La tradizione gastronomica delle località montane silane è intensa ed arricchita dalla sapienza pastorale e contadina degli abitanti, che da sempre dimorano in questo contesto, ricco di profumi e di sapori legati alla cultura della terra.
I rituali delle feste , le più importanti ricorrenze, sono scanditi dalla preparazione di pietanze, aromatizzate con erbe e spezie che fioriscono nei prati e sulle pendici dei monti, la cui aria è riconoscibile dal profumo che sprigiona il rosmarino, il finocchio selvatico, la salvia, l'insostituibile basilico e l'indispensabile peperoncino, il complemento che caratterizza la cucina calabrese.
Una serie di prodotti come la patata IGP, i salumi DOP, vini DOC, caciocavallo DOP garantiscono un'immensa qualità. E' diffusa anche raccolta di funghi di pregiata qualità, in prevalenza porcini, ricercatissimi da parte dei buongustai e di rositi, che permettono la preparazione di squisitissimi piatti, apprezzati anche da turisti esigenti.
Una delle regine incontrastate della tavola silana è la Patata della Sila IGP, da gustare in tutte le modalità di preparazione: fritte semplici, "fritte mpacchiuse" (con peperoni o con cipolla), polpette di patate, pasta e patate, "pipi e patate" , pasta e patate alla "tiella", patate e funghi porcini, patate e funghi rositi e così via....
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La patata della Sila (patati da' a Sila in dialetto calabrese) è una varietà di patata coltivata sull'altopiano della Sila, in Calabria.
Dal 30 aprile 1998 fino al 9 ottobre 2010 ha fatto parte dell'albo dei prodotti agroalimentari tradizionali calabresi, ed è stata in seguito riconosciuta come prodotto IGP conquistando il marchio europeo. È iscritta nell'albo dei prodotti di montagna.
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Il fungo Porcino, tra i più ricercati nei boschi della Sila, si raccoglie da settembre a novembre, ma soprattutto in agosto. Il porcino silano ha un inconfondibile profumo che svanisce poche ore dopo la raccolta. La Calabria, frequentata da alcuni turisti che vengono appositamente per raccogliere i porcini o degustarli nei ristoranti tipici, viene considerata come la prima regione italiana nella esportazione dei porcini.
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